La terapia fisica strumentale ha subito negli ultimi 10 anni un radicale rinnovamento che ha di fatto mandato in soffitta un insieme di prestazioni ritenute ormai obsolete e non supportate da adeguata validità scientifica. La moderna fisioterapia si avvale oggi di tecnologie frutto di accurata ricerca clinica e sviluppo ingegneristico, divenendo talvolta una valida alternativa alla chirurgia ortopedica e tal altra un insostituibile aiuto nelle fasi di riabilitazione e recupero post-operatorio.
Le continue richieste di elevate performance, unite ad una sempre maggiore richiesta da parte dei pazienti di intraprendere percorsi terapeutici efficaci e risolutivi in breve tempo e con risultati duraturi, ha creato una naturale differenziazione e specializzazione delle apparecchiature per le differenti patologie e tessuti da trattare. In quest'ottica si sono sviluppate le ONDE D'URTO, dedicate al trattamento delle patologie infiammatorie tendinee; i LASER AD ELEVATA POTENZA E PENETRANZA per la cura di stati infiammatori degli annessi tendinei ( guaine, borse, pulegge); la Pompa Diamagnetica per le lesioni muscolari e gli stati di contrattura localizzata (tender e trigger point), il trattamento degli edemi post traumatici e le patologie veno-linfatiche; i NEUROMODULATORI ANTALGICI per le irritazioni delle radici nervose nelle ernie discali e dei nervi periferici nelle sindromi da intrappolamento.
Tutte queste formidabili soluzioni tecnologiche, devono però trovare spazio solo e soltanto nel momento in cui si è formulata una corretta diagnosi e ciò a garanzia e tutela del paziente. Dobbiamo sapere cosa vogliamo trattare per poterlo risolvere ed il momento terapeutico viene sempre dopo quello diagnostico.
Troppo spesso ci troviamo di fronte a pazienti che si sono sottoposti a trattamenti fisioterapici senza aver prima consultato uno specialista e senza sapere con certezza la natura del problema di salute di cui sono affetti. Molti degli insuccessi in fisioterapia sono frutto di incauti trattamenti e dell'affidarsi al consiglio dell'amico o del vicino pensando erroneamente che non vi siano potenziali controindicazoni ed effetti dannosi dall'uso errato di tali terapie.