Meglio conosciuta come "il gomito del tennista" è una tendinopatia più spesso legata al lavoro che allo sport. Facile da diagnosticare per la caratteristica sede del dolore sull'epicondilo al gomito ( da cui prende il nome ), decisamente più difficile da curare.
Il sospetto clinico va tuttavia confermato con un esame ecografico finalizzato inoltre ad evidenziare l'eventuale presenza di calcificazioni. Attenzione a non dimenticare che un dolore al gomito può anche provenire da altre articolazioni come il rachide cervicale o la spalla.
La terapia è in primis il riposo funzionale. Le infiltrazioni di cortisonici, sebbene diano un beneficio immediato, sono potenzialmente dannose per il tendine e di breve durata. Meglio preferire l'infiltrazioni con acido ialuronico peri-tendineo eco-guidato.
La terapia di elezione è data delle ONDE D'URTO ( 3-5 sedute con cadenza settimanale) eventualmente associata a LASER ad alta potenza.
La percentuale di successo terapeutico è alta ma non sempre immediata.
Consigliamo sempre ai pazienti di indagare sulla qualità dei dispositivi ad onde d'urto e di prediligere le figure mediche ai fisioterapisti per il vantaggio della guida ecografica.