Questa malattia molto nota al sesso femminile, viene troppo spesso sottovalutata dalle stesse pazienti al punto tale da ritenere eccessivo dover assumere per anni dei farmaci per curare una malattia che non genera alcuna sofferenza. Da alcuni medici di famiglia, l'osteoporosi viene ingenuamente interpretata come un fisiologico invecchiamento del tessuto osseo e non pongono idonea importanza nel consigliare un percorso di diagnosi e terapia. Molte donne infine attribuiscono i loro dolori articolari all'osteoporosi ed anche questo è un errore interpretativo perchè tali dolori sono dovuti perlupiù all'artrosi e non all'osteoporosi.
Allora perchè dare tanta importanza a questa malattia?
L'osteoporosi è una insidiosa malattia silenziosa, che rende fragili le nostre ossa al punto tale da generare fratture ossee senza nessuna apparente causa e senza aver riportato alcun trauma. Le sedi più colpite sono classicamente il femore , le vertebre ed il polso e le conseguenze possono essere estremamente invalidanti per le pazienti colpite. L'osteoporosi va quindi curata per evitare che tutto ciò accada inesorabilmente.
Perchè l'osteoporosi è di interesse del fisiatra?
Il ruolo del fisiatra nella gestione di questa patologia è finalizzato all'individuare e correggere i fattori di rischio delle cadute che potrebbero risultare fatali soprattutto per il femore.
Per il fisiatra sarà importante valutare il sistema di equilibrio della paziente nonchè la forza ed il tono muscolare degli arti inferiori ed intervenire con adeguate strategie riabilitative per correggere eventuali deficit.
Il fisiatra è inoltre una figura di primo piano nella presa in carico e gestione della paziente osteoporotica che è incappata nell'evento fratturativo. Sarà infatti cura del fisiatra redigere un personalizzato percorso fisio-riabilitativo tanto nelle pazienti affette da fratture vertebrali che femorali protesizzate.