La fibromialgia è una sindrome clinica che si contraddistingue per la presenza di dolori muscolo-articolari diffusi a tutto il corpo, affaticamento e stanchezza già dal mattino, sonno notturno disturbato e poco ristoratore, cefalea, colon irritabile, palpitazioni e difficoltà a concentrarsi. Colpisce prevalentemente il sesso femminile compromettendo pesantemente la qualità della vita personale, sociale e lavorativa.
Prima di giungere alla corretta diagnosi, la paziente passa da un consulto specialistico all'altro, collezionando un'enormità di esami ed accertamento diagnostici che il più delle volte sono inutili e nella norma.
Fortunatamente oggi vi è un numero sempre crescente di specialisti che si sono appassionati allo studio e alla cura di questa malattia, approcciandosi in team interdisciplinare per poter affrontare tutti gli aspetti clinici della malattia.
Quali sono le novità terapeutiche e quale è il miglior percorso di cura?
Cominciamo con il dire che il percorso di cura non è un percorso breve e che richiede in primis la collaborazione della paziente, la quale deve desiderare di guarire e non abbandonarsi allo sconforto.
Il miglior modo per sconfiggere la malattia è quello di cercare di aggredirla contemporaneamente su tutti gli aspetti clinici. Le pazienti fibromialgiche sono restie ad assumere farmaci antidepressivi ed ansiolitici ed cercano di trovare una soluzione alternativa all'utilizzo di tali farmaci.
Oggi il nostro modello terapeutico è incentrato sulla cura del dolore avvalendoci di tecniche di psicoanalgesia cognitiva, da associare a neuromodulazione antalgica e campi biomagnetici pulsati.